Dall’idea di Domenico Rossi nel 1878 nascono questi deliziosi biscotti piemontesi che fanno parte della tradizione della piccola pasticceria italiana e che pare siano un omaggio ai baffi “a manubrio del re Vittorio Emanuele II. L’impasto è a base di farina di grano tenero, uova, burro, zucchero. Alcune ricette familiari prevedono l’uso di farine diverse per rendere l’impasto più ruvido e “grezzo”, come la farina di mais, di semola di grano duro o di riso.
Per prepararli in casa, se non avete un estrusore per biscotti, potete utilizzare una sac-a-poche con bocchetta grande a stella.
Ingredienti (per circa 30 biscotti)
100 g di farina di semola di grano duro
200 g di farina 00
15 g di miele
2 tuorli d'uovo
110 g di zucchero
un pizzico di lievito per dolci
un pizzico di sale
100 g di burro
50 g di latte
Procedimento
Montare il burro con lo zucchero e il miele. Aggiungere i tuorli stemperati nel latte e mano a mano le farine e il lievito. Impastate nella planetaria fino ad ottenere un impasto morbido.
Trasferire il composto in una sac-a-poche o nell’estrusore e stendere i biscotti su una placca da forno rivestita.
Cuocete in forno ventilato a 170°C per 10-12 minuti.
Potete conservare i krumiri per qualche giorno in una scatola di latta, in luogo fresco e asciutto. Sono ottimi per accompagnare il the, o come piccola pasticceria a fine pasto.
Mmmmmmm mi viene voglia di provarli!
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mai pensato di farli! eppure mi piacciono moltissimo
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