Il Datterino con la Valigia – Svezia – Lussekatter (Lussebullar)

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“Santa Lucia, la notte più lunga che ci sia!” La tradizione popolare vuole che la festa di Santa Lucia, il 13 dicembre, sia associata al solstizio d’inverno e rappresenti il momento dell’anno in cui è massima l’oscurità della notte. Rappresenta però anche il giorno da cui riprende il ritmo delle stagioni che porterà alla primavera di un nuovo anno, e il riaffacciarsi della luce sul mondo è celebrato con canti, processioni, e antiche leggende.

In Svezia il culto di Santa Lucia come portatrice di luce è molto antico e si è via via arricchito di usanze e costumi molto caratteristici, come quello di cantare una popolare melodia napoletata scritta nel 1849 da Teodoro Cottrau e diventata famosissima in Svezia a partire dagli anni ’20 del Novecento.

Vi è poi la tradizione di inscenare processioni in costume di giovani ragazze agghindate con tunica bianca e cintura rossa che portano candele in onore della Santa, rappresentata da una primogenita cui viene concesso l’onore di una corona di sette luci.

I lussekatter (gattini di Santa Lucia) o lussebullar (panini di Santa Lucia) si sono diffusi nei paesi scandinavi a partire dal XVII secolo, ed erano i dolci che la primogenita “Lucia” di ogni famiglia aristocratica offriva ai familiari nel giorno della festa. Si tratta di panini dolci di pasta lievitata arricchiti con il profumo e il colore dello zafferano. L’uso dello zafferano era associato al suo colore vivace, che richiama la luce e l’oro, ed anche al costo della spezia, segno di opulenza. Il dolce si fa così simbolo della luce e amuleto di prosperità per l’anno a venire.

Il motivo per cui questi buonissimi panini dolci allo zafferano si chiamano anche “gattini” di Santa Lucia, risale probabilmente a una leggenda tedesca del 1500 che vedeva in un gattino la metamorfosi di Lucifero. In modo più poetico, il tipico luccichio degli occhi dei gatti può anch’esso essere visto come una metafora della luce nella notte, così come la stessa festa di Santa Lucia.

Sono ottimi accompagnati con il tipico vin brulé (che in Svezia si chiama glögg) o anche con un caffe lungo, in un pomeriggio d’inverno.

Per l’impasto potete utilizzare una planetaria o farlo anche a mano.

Ingredienti (per circa 20 pezzi)

per l'impasto

50 g di lievito di birra
0,75 g di zafferano
100 g di burro
250 ml di latte
125 g di formaggio cremoso spalmabile (tipo quark);
1 uovo
½ cucchiaino di sale
200 g di zucchero semolato
600 g farina “00”

per guarnire

50 g di uvetta sultanina
1 uovo
granella di zucchero a piacere

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Procedimento

Mescolate lo zafferano e lo zucchero fino ad ottenere una polvere rosa.

In una casseruola dai bordi alti scaldate il burro e il latte (tenendone da parte 10 ml), fino a sciogliere completamente il burro. Spegnete il fuoco e attendete che il composto arrivi a 37°C.

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Sbriciolate in una ciotola o nel contenitore della planetaria il lievito di birra. Aggiungete al lievito due cucchiai di zucchero e zafferano e i 10 ml di latte che avrete tenuto da parte a temperatura ambiente; mescolate con un cucchiaio fino a sciogliere completamente il lievito. Attivate la planetaria e aggiungete tutti gli altri ingredienti rimasti. Potete impastare anche a mano o con lo strumento impastatore di uno sbattitore elettrico.

Impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo che si staccherà dalle pareti della ciotola; saranno necessari circa 5-6 minuti con la planetaria.

Coprite l’impasto con un canovaccio umido e lasciate lievitare a temperatura ambiente, fino a quando non raddoppierà di volume (circa 45 minuti).

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Riponete l’impasto su un piano di lavoro infarinato e lavoratelo velocemente, se necessario aggiungendo un po’ di farina, fino a quando diventerà liscio e lucido.

Dividete l’impasto in quattro parti uguali, ed ognuna di queste in cinque parti, ottenendo venti panetti di dimensioni simili.

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Componete con ogni panetto un lussekatt, arrotolando ed allungando un cilindro di pasta di circa 25cm di lunghezza (come per preparare degli gnocchi). Arrotolate le estremità sui due lati opposti fino a raggiungere la metà formando così una S.

Decorate con due acini di uva passa al centro delle due spirali e riponeteli su una placca da forno rivestita di carta da forno. Spennellate con l’uovo i lussekatter e lasciate lievitare per circa 30 minuti.

Potete aggiungere dello zucchero a granella, se volete.

Infornate a 225°C (forno caldo) per circa 8 minuti; al termine della cottura saranno fragranti e dorati.

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