Nella campagna piacentina, in un antico casale del ‘600, nasce OR Cucina d’Arte, un ristorante che promuove una cucina giovane ed eclettica in un ambiente bucolico ed elegante. Una suite di tre sale affrescate che sono il palcoscenico di due giovani chef, Mauro Brina e Davide Modesti, che da alcuni mesi hanno le redini della cucina di questa fucina gastronomica che sta vivendo una seconda giovinezza, dopo un periodo di pausa e restyling.
Pochi piatti, frutto di estro e buone tecniche, espressione di un entusiasmo in divenire, che porta in scena le immagini di un caleidoscopio mozartiano, dove i colori sono ingredienti e le illusioni sapori ed è la pacata atmosfera agreste a fare da proscenio.
Non sei né giovane né vecchio, ma come in sonno, dopo pranzo, sogni di entrambe queste età.
W. Shakespeare, Measure for Measure

La possibilità di scegliere fra tre menù degustazione e una piccola carta, ben elaborata, da cui si intuisce una notevole forza creativa e una ricerca fine ed elaborata. L’idea finale di riproporre un dessert-esperienza al tavolo, palese omaggio a Grant Achatz, è comunque originale nel panorama gastronomico nostrano, e ben riuscita sotto il profilo estetito e degli abbinamenti del gusto.
Amuse bouche. Pregevole la tuile al salmone con semi di papavero.

“Seduzione viola”: polpo cotto a bassa temperatura in estratto di cavolo cappuccio gel al limone, gocce di cavolo cappuccio al cumino e clorofilla al prezzemolo.

“Parliamone”: losanghe di lingua di vitello cotta a bassa temperatura nel the nero affumicato, riduzione di sherry e cipollotto alla cenere.
“Vongole”: tagliolino di grano arso alle vongole e la loro crema, panure croccante e clorofilla di prezzemolo.
“Fortuna”: orecchiette di pasta fresca, su crema di pecorino, cime croccanti di broccoletto, acciuga del cantabrico e pomodorini confit.

“Total black”: black cod al fumo di quercia e Jack Daniel’s.

“Primavera a Grintorto”: carrè d’agnello in panure di erbe aromatiche, riduzione ai frutti rossi e misticanza di fiori e frutti.

Sorbetto al Mojito.
“Esperienza”: dolce condiviso creato sul tavolo. Sfera di cioccolato, crumble e cremoso al cioccolato bianco, coulis al passion fruit e frutti rossi, terra di cioccolato. Se Chicago è troppo lontana, un dessert in stile Alinea, che non passa inosservato.
Vini:
Il conto: 120 €/ps